Gentili partecipanti,
abbiamo visionato e discusso i lavori svolti che avete inviato numerosi.
E' stato divertente e difficile contemporaneamente.
Sicuramente ci siamo convinti della bontà dell'impostazione del Workshop.
Questo first step ha permesso a tutti di avvicinarsi alla problematica del trattare nei fatti e non solo nelle parole l'argomento in questione.
Alcuni di voi ne hanno fatto una specie di riassunto, come per riordinare le idee, altri ci hanno provato ed alcuni sono riusciti ad ottenere un risultato interessante.
Sappiamo per primi che non è facile. Ma questo è fare architettura oggi.
Poi dovrete disegnarla, scegliere con il cliente i materiali, andare in cantiere a spiegare perfettamente come realizzarla.
Ma per scriverla oggi si deve percorrere questa strada.
SOM ci chiese, quando si prospettò la possibilità di realizzare questo incontro, cosa ne pensavamo della possibilità di creare un evento attorno alla loro lecture; un evento che coinvolgesse direttamente gli studenti ed i docenti afferenti agli argomenti in questione. Abbiamo risposto che non avremmo avuto la possibilità di realizzare un "seminar" per motivi logistici e culturali, ma che avremmo tranquillamente potuto organizzare un evento di architettura, in quanto questo è un argomento che riusciamo a trattare con una certa dimestichezza. Ed è quello che grazie a voi si sta piano piano
generando. Non avete idea di cosa è arrivato in Studio in questi ultimi due giorni. Si stenta a crederlo. Se uno non lo vede, legge, guarda di persona non ci crede. C'è una vivacissima voglia di fare qualcosa di originale ed autentico, in cui credere. Ed è il terreno ideale per far crescere qualcosa di sano e culturalmente gustoso.
Come procediamo.
Si sono selezionati dieci lavori: dieci potenziali ed effettive regole fenomenologiche capaci di interpretare in maniera acuta e propositiva la realtà culturale e sociale che ci circonda. I produttori di questi lavori diventano automaticamente i titolari della poltrona di regista del video di architettura che dovrà nascere dall'applicazione di queste regole fenomenologiche al Masterplan dell'area in questione che vi invieremo a breve. E gli altri?
Gli "altri" contatteranno i "registi" e verificheranno quale di loro ha l'idea più interessante. Fatto questo confronteranno le idee e le abilità da offrire proponendola disponibilità a partecipare allo sviluppo del progetto.
N.B.
Tutti gli "altri" dovranno essere coinvolti, quindi largo al buon senso!
Il regista ed i suoi collaboratori dovranno definire quindi lo storyboard da quale si svilupperà il progetto di architettura che verrà esposto e raccontato nel video finale.
E' evidente che prima si scrivono gli storyboard meglio è.
Per la scrittura dello storyboard e per le tecniche di sviluppo del video siete liberi di usare le strategie che preferite. Verifichiamo insieme le direzioni che avete intenzione di prendere ma solo per non creare prodotti incomprensibili o
inavvicinabili, che non avrebbe senso.
I dieci lavori selezionati sono stati prodotti da:
Marcello Branzanti
Mila Balestri
Filippo Nassetti
Marco Reggiani
Giovanni Amadei
Vincenzo Reale
Matteo Tosi
Sara Campagna
Enrico Lupatelli
Ilaria Venturelli
Abbiamo creato un ftp dove potrete trovare i lavori selezionati e, quindi, le sottese regole fenomenologiche. Nell'ftp porremo anche il masterplan di riferimento, al quale "applicare" le varie filosofie d'intervento suddette al fine di generare l'architettura della città futura che racconteremo con il video finale.
Vi arriverà un messaggio specifico con le informazioni dell'ftp.
A presto
MP
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